Comincio con il tuo libro, che,a dire il vero, ho letto con un piacere quasi inaspettato. Per molte sere mi sono immersa in un mondo che mi attirava per il conosciuto e il non conosciuto. Un' atmosfera ammaliatrice ma anche inquietante. La trama sconosciuta lentamente si dipanava, ma il paesaggio, i luoghi, le storie personali io le conoscevo, evocavano ricordi pregnanti, dolorosi, ferite sul mio corpo e nel mio animo, parte della mia infanzia e della mia adolescenza. Ho sentito molta tristezza per il male che mi é stato fatto deturpando con aviditá cieca i luoghi che mi erano stati buoni compagni; luoghi distrutti, frantumati, ingoiati da animi senza il bene e risputati con forme estranee e stranianti, quasi ostili.
Leggendo il libro tu eri sullo sfondo e questo perché ti conosco. Il libro per me eri tu.
La scrittura, i personaggi cosí come li figuravi, l'atmosfera emotiva che permeava la trama eri tu.
Sei tu. Per me sei tu, Franco Festa cosí come io ti conosco, ti vedo, ti percepisco.
Sono contenta di aver incontrato il tuo libro e te nel tuo libro. Franco, io sono un pó difficile o meglio dire non mi sento facilmente accontentabile, il -Respiro del male-mi ha accontentato.
Ho trovato in questo libro segnali di crescita, una autenticitá emotiva.
Ti auguro di avere passione e tempo da dedicare alla scrittura, scoprendo nella conoscenza, forme letterarie che siano strumento per dire quello che tu
desideri.
Un affettuoso abbraccio. Maria Grazia

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