ALL' AMICIZIA TRADITA
Si istruivano i cani. Per un biscotto alzavano la
zampa, con due si fingevano morti, con tre diventavano feroci guardiani.
Si istruivano gli uccelli sui rami, per un poco di miglio pigolavano a
comando; le scimmie nella gabbie, per una banana saltavano da un ramo all’
altro; i pesci negli acquari, con un verme come amo facevano salti
mortali nell’ acqua. Si istruivano le tigri: per un boccone di carne
diventavano mansueti come topolini, con due bocconi facevano inserire
nella loro bocca la testa del padrone. Si istruivano gli ippopotami, a
danzare come libellule sciocche sulla musica dell’ ammaestratore. Si
istruivano i cavalli: con uno zuccherino piegavano la testa, con due si
facevano stringere il morso, con una manciata si facevano montare in
sella. Si istruivano gli uomini: per un gruzzolo di monete parlavano e
scrivevano a
comando, per qualche banconota svendevano amicizie e affetti e si facevano
smontare anche la testa e il cuore.
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