La maga girava le carte. " Re di coppa: Di Nunno. Sindaco buono e onesto".
Poi soffiava sul mazzo, prima di estrarre la carta successiva. "Cavallo di
spada: le licenze degli uffici comunali ai distributori di benzina. Qui la
lettura non e’ chiara. Prendiamo un’altra carta". E soffiava di nuovo.
"Due di coppa: la figura che ha fatto l’Amministrazione comunale. Però
è insieme al nove: il coraggio, anche se in ritardo. Ah, c’è ancora un’altra
carta". E mischiava veloce il mazzo."No, non e’ una carta. E’ la
figurina di santa Lucia. Con una scritta: dai la vista a chi non ha visto".
E faceva scorrere i polpastrelli sulla carta in alto, prima di girarla.
"Ecco, otto di bastoni: la protesta dei cittadini. Senza questa carta,
avrebbe vinto quest’altra : il dieci di denari, la carta pigliatutto". E
infine la maga richiudeva il mazzo e, nei fumi di incenso che riempivano l’aria,
sussurrava: "E ora, chi paga ora, se ha sbagliato?"