"Plink!",
faceva la goccia. Ogni tanto Mariella Barra, l’assessora alla cultura del
comune capoluogo, sentiva il rumore e sbandava. Poi si riaccucciava e continuava
a dormire. Dovunque le feste erano l’occasione per uno straordinario impegno
culturale. Ad Avellino, no. "Plink!", rifaceva la goccia. E Mariella
sbandava di nuovo. Firmava la delibera per il solito concerto di Natale e si
riaddormentava. Come era noto, il Comune non aveva i soldi neppure per la carta
igienica, con grande dolore alle viscere dei dipendenti. Figurarsi poi per la
cultura, che veniva dopo, ma dopo, ancora più dopo di ogni cosa che fosse già
venuta dopo.. Così a Mariella non restava che mettersi a cantare. " Mo’
vene Natale, non tengo denari, me piglie ‘na pippa e me mette a fumà!",
mormorava desolata, lei che neppure fumava. Poi, al nuovo "plink!",
tirava su il piumone e si abbracciava al cuscino.