Dopo il vostro invito a ricercare nella storia della matematica personaggi femminili che abbiano dato contributi a questa disciplina, riporto quanto ho trovato:

 

 

Nonostante siano state sempre discriminate e dissuase dallo studiare la matematica, molte di loro hanno combattuto contro questi pregiudizi scrivendo il loro nome a caratteri indelebili negli annali di questa disciplina.

La prima donna di cui è nota la dedizione alla matematica fu Teano, vissuta nel 6 sec. a. C., che fu allieva e moglie di Pitagora. Pitagora è infatti noto come il "filosofo femminista", perchè favorì le donne stdiose e Teano fu soltanto una delle ventotto sorelle del Sodalizio pitagorico. Nei secoli successivi pensatori come Socrate e Platone continurono ad invitare donne nelle loro scuole, ma fu solo nel 4 sec. a. C. che una donna matematica fondò una scuola autorevole. Ipazia, figlia di un matematico di Alessandria, era famosa per essere la più brava risolutrice di problemi. Il suo amore per la matematica le costò però caro quando Cirillo, patriarca di Alessandria, iniziò a opprimere filosofi e scienziati che egli definiva eretici. Un giorno Ipazia venne strappata dal suo carro, denudata, trascinata in chiesa e bestialmente massacrata per mano di Pietro il Lettore e di una torma di fanatici; le vennero strappate le carni dalle ossa con conchiglie acuminate e le sue membra tremanti vennero date alle fiamme.

Dopo la morte di Ipazia dobbiamo aspettare il Rinascimento prima che un'altra donna diventi famosa per la matematica. Maria Gaetana Agnesi nacque a Milano nel 1718; figlia di un matematico, era conosciuta come una delle migliori matematiche europee, famosa in particolare per i suoi trattati sulle tangenti e sulle curve. La Agnesi studiò un particolare tipo di curva detta "versiera", una parola derivata dal latino "vertere"(=girare). Nonostante la sua indiscutibile bravura, anche la Agnesi, come molte altre donne, venne discriminata e l'accademia di Francia si rifiutò di darle un posto di ricercatrice. Queste discriminazioni continuò anche nel ventesimo secolo: un esempio è la matematica Emmy Noether, definita da Einstein "il più importante genio creativo della matematica prodotto fino ad oggi da quando l'istruzione superiore è stata aperta alle donne", e per impedita nell'esercizio della libera docenza all'Università di Gottinga.

 

Un'altra donna che si è distinta nel campo della teoria dei numeri fu Sophie Germain,una matematica del '700, il cui contributo nella risoluzione dell' Ultimo Teorema di Fermat fu superiore a quello di tutti gli uomini che la avevano preceduta.

Per non dilungarmi sulla storia di questa matematica vi cito il libro, a voi ben noto, da cui ho tratto quanto finora scritto:"L'Ultimo teorema di Fermat" di Simon Singh (pag. 125 e sg).

 

Spero di aver risposto in modo adeguato a quanto da voi richiesto.

 

Giuseppe Pascale

classe IV B