" Puff, puff!", faceva la Cisl. Ferrara e compagni sembravano un treno a vapore. Fermavano in ogni stazione , tenevano un discorso al popolo dai finestrini, e scomparivano nel vapore. Sembrava sempre che avessero cose memorabili da dire, idee indimenticabili da proporre, ma,appena si alzava la nebbia, si capiva che si trattava della solita musica. Per Cervinara la Cisl aveva addirittura convocato il capo dei capistazione, D’ Antoni. Il grande condottiero era arrivato in pompa magna, con la musica in testa, il fumo piu’ alto sulla vaporiera e i pacchi dono per i bambini. Erano accorsi tutti, in attesa di conoscere le nuove idee per il 2000. "Scric, scrac, Sud, Nord, politici, scruc, abbasso, evviva, scroc!", aveva affermato con il solito piglio decisionista il grande capitano. Ma, alla fine ,quando il suo treno era svanito all’ orizzonte con il suo triplo pennacchio, la sua banda aveva suonato i soliti piattini del vecchio assistenzialismo, i soliti tromboni del Mezzogiorno di sempre.