" Il pranzo è servito!", aveva detto Pennetta. I commensali del centrosinistra si erano seduti attorno al tavolo, pronti a parlare di arrosto, dopo tanto fumo. " Per primo, spaghetti alla carbonara!", dichiarava il segretario provinciale. Aurisicchio, già con la salvietta al collo, vedeva solo piatti vuoti, come al solito, ma gli altri garantivano sul profumo e sulla cottura. "Per secondo, coniglio in salmì!", e ancora il segretario diessino non vedeva nulla, neppure un cul di De Luca, pardon, di piatto.Socialisti e comunisti italiani, invece, già facevano la scarpetta. " Per contorno, verdura a scelta!", giurava il pippino. Ma nei piatti non si scorgeva neppure una foglia di insalata. "E infine, frutta a volontà!", dichiarò Pennetta. E arrivarono finalmente banane, con stampigliate, sull’etichetta, la nuova marca: Veltroni-De Mita. Aurisicchio guardava la banana e rifletteva, amaramente, sull’uso che ne avrebbe fatto.