Dunque, esisteva. A Sanremo stravinceva un Mezzogiorno colto e intelligente: la Campania garbata, ironica, poetica, creativa, audace, romantica, suggestiva degli Avion Travel. Era la prova che si poteva fare da sè, inventare il futuro da soli. La Piccola Orchestra era anche l’immagine di un impegno solidale, di un lavoro di gruppo che produceva, con un impegno appassionato e fantasioso, risultati eccellenti. Contro tanti che si alzavano a stendere veli protettivi, a giurare di essere i liberatori del nostro destino, contro quelli che si sentivano investiti dalla missione di salvatori della patria meridionale, da Mastella a Berlusconi e i suoi cloni, si poteva alzare la bandiera di questo nuovo Mezzogiorno, innovatore, penetrante, scanzonato e attivo, insieme antico e moderno. E si poteva imparare più da un festival di canzonette, che dal mercato delle vacche della politica.