Era un dibattito acceso, nel mondo dei tappetini. Arrivavano i comunisti italiani a chiedere di far parte della compagnia e un’apposita commissione era stata costituita, per valutare la domanda. "Dunque, si sono fatti camminare addosso, all’Amministrazione provinciale- tuonò il presidente, un tappeto da grand’ hotel-. E poi?"." E poi - aggiunse un peloso stuoino condominiale - sono stati messi nell’angolo, a sorvegliare il grande centro che si ricostituiva e a riempirsi dei pulviscoli di scarto". "E non basta-soggiunse il capotappeto in gomma dell’ascensore- hanno perso anche la vicepresidenza. Tutti si sono puliti tacchi e suole su di loro e hanno solo fatto finta di protestare, pur di non perdere qualche briciola tra la peluria". Il presidente si levò un granello di polvere, poi concluse: " Signori, un inchino ai nuovi arrivati!". E tra aspirapolvere e battitappeti in festa, i comunisti italiani furono ammessi nella comitiva. .