Finalmente l’ enigma era sciolto. Finalmente il candidato era trovato.C’erano voluti gran rifiuti, alterchi e divisioni. Bassolino era entrato e uscito dal proscenio come Ninì Tirabusciò, senza neppure fare la mossa. I popolari avevano minacciato di correre da soli, come nel tragico ’95:ormai, di fronte alle bastonate, non li fermava più nessuno. Anche le altre mezze tacche del pollaio di centrosinistra avevano minacciato di digiunare, di fare pipì dappertutto. Poi l’idea geniale, il colpo di teatro: Gigi D’ Alessio presidente! Era bastata quella sua frase."Tu non gli dire quando siamo stati un giorno intero a letto insieme", cantata a Sanremo, per riavvicinare Udr e Ppi, diessini e comunisti. Ognuno ricordava ancora le carezze segrete dell’ altro, ognuno bramava ancora di riaverle. Così, coricatisi in fila a… toccarsi, i leader del centrosinistra ritrovavano, nel Gigi nazionale, la loro sofferta unità.