Enzo De Luca parlava tosco. Diceva di essere pronto, disponibile, ma non prendeva mai la strada. Eppure si trattava di una cosa semplice semplice. Serviva solo una penna e un foglio: meglio se di carta intestata, con la scritta: " Alto Calore". Era una cosa che si poteva fare in un attimo, in un qualunque istante. Si poteva fare anche in piedi, o seduto, nel bar, a tavola, sul vaso, in una delle sue auto blu, sulle spalle dell’ autista. Prima di farlo, poteva anche tirare un sospiro, far scorrere una lacrima, addirittura esclamare un"mannaggia!". Poi, con bella scrittura, evitando di lasciare macchie sul foglio e di fare orecchiette, bastava scrivere: "Mi dimetto", e apporre la firma, anche con lo sbuffo finale:"Enzo De Luca", preceduto, se voleva, da dott., prof.,on.,lup.man., cav., a piacere. Infine, con calma, bastava chiudere il foglio in una busta e inviarlo in giro. In un istante, d’incanto, tutto si sarebbe rimesso in moto. E il PPI, finalmente, l’ avrebbe smessa con le sue processioni di chiacchiere su chiacchiere.