C'erano diverse possibilita': mare, monti, laghi. Ci doveva essere un accordo segreto con le agenzie di viaggio. La domenica delle palme, il giorno destinato alle votazioni per le regionali, dopo una scorsa ai concorrenti dei due schieramenti, si poteva scegliere tra Ischia, Procida o una passeggiata a piedi a Montevergine. Non appena era apparsa la possibilita' di vincere,su un centrodestra di cartone, tra i partiti del centrosinistra si era aperta la gara a chi trovasse gli aspiranti peggiori, le schiappe certe, i perdenti di sicuro. Era riapparso addirittura il nome di Losco, mentre i candidati migliori cadevano come birilli. Lo slogan per le prossime elezioni era quasi pronto. Si doveva scegliere tra "Fammi male fammi male fammi male!" o "Peggio non e' possibile!". Intanto nuvole di miliardi della giunta morente ruminavano nel cielo, dilagavano per borghi e per frazioni. Ogni assessore curava la propria mappa meteorologica e si aggiustava il clima della propria zona, in attesa del diluvio che lo avrebbe portato via.