Erano i buoni ragazzi la disgrazia del mondo. Cosi’ era stato nella DC, con Di Nunno, Venezia e Argenziano. Da ragazzi si erano avvicinati alla politica con i loro abitini da capitani coraggiosi, con i loro foglietti pieni di "faro’’" e "diro’". Era sembrato, allora, che tutto fosse stato li’ li’ per cambiare. " Ora vedrai.. ", pensavano molti. " Ora si scatena il parapiglia!", giuravano altri. ". Ora ….ora…..ora….", e intanto fuggivano i giorni e i mesi e gli anni, senza che nulla cambiasse. Proprio quando dovevano farsi sentire, chi si era eclissato, chi aveva fatto finta di partecipare, chi si era dedicato ai suoi affari. Oggi, quando la Dc non c’era piu’, tornavano come tre schegge agitate. I loro foglietti erano ancora pieni di " faro’" e di "diro’", ma logori, pieni di macchie d’ olio, con le parole ormai illeggibili. E anche se i tre ancora alzavano la voce e si vestivano da capitani coraggiosi, non c’era piu’ il mare aperto di fronte a loro, ma solo un porto dove accucciarsi per il futuro, un futuro identico al passato.