I popolari erano alla riscossa. Circolavano cifre bulgare sui loro risultati elettorali. Si andava da un minimo del 60 al massimo di 80 per cento, con punte del 130 per cento. "Peccato che abbiamo solo tre candidati!", pensavano, mentre già preparavano lo champagne e i bicchieri. Gli altri partiti, nei loro calcoli, erano spariti. Sembravano tornati i bei tempi delle maggioranze assolute, quando erano eletti a qualunque carica anche secchi e pennelli. De Mita e Mancino non si erano risparmiati. Avevano battuto paese per paese, vico per vico. D’ altronde, il loro mondo era ormai ridotto a questo. Fatto il giro Forino- Contrada, era come se avessero fatto tre volte il giro del mondo. Altrove, se si sentiva parlare dei popolari, si prendeva il vocabolario, per capire di cosa si trattasse. Qui era ancora il tempo dei Sena resuscitati e dei Pippi Baudi alla Vanni Chieffo..