In Irpilandia sorgeva il nuovo millennio." Che anno è?", aveva chiesto messer Nunno, appena sveglio. Infatti, vista la solita città in letargo, non aveva capito che il nuovo anno era arrivato. Allora era sceso nel cortile, per lavarsi con l’acqua del pozzo. Sotto il portico, un cavaliere era giunto da terre lontane." Cosa accade, oltre il regno?", aveva chiesto il reggente. E il nobiluomo gli aveva raccontato di feste mirabili in Campania, di allegrie collettive a mezzanotte a Napoli, a Salerno, a Benevento, a Caserta e di folla per le strade. Ad Abellinum, invece, era regnato il deserto più cupo." Bugie! Menzogne!", aveva dichiarato il reggitore e di botto aveva fatto tagliare la testa al povero messaggero. Poi, dalla torre, si era fermato ad ammirare il fumo debole degli accampamenti. " Che vita, che pace!", si era al solito commosso. E aveva ripreso i sogni di fortificazioni miliardarie, mentre continuavano a mancare le cose più semplici.