Alla festa sulla neve arrivava il gran cuoco Vissani. I Ds trovavano così la loro strada. Avevano sperimentato il rilancio delle zone interne ed era andata buca. Avevano inventato l’idea del terremoto come occasione di riscatto ed era andata buca. Avevano provato a far la guerra a De Mita ed alla sua candidatura ed era andata buca. Ora, in qualche modo, trovavano il loro posto nel mondo, con i bucatini e la cotica di maiale. Il gran maestro della cucina sarebbe arrivato a deliziare l’osservatorio della sinistra con le sue ricette. " Una zuppa di castagne!", avrebbe detto Aurisicchio alla Provincia e tutti avrebbero finalmente conosciuto il suono della sua voce. "Un soufflè di riso!", avrebbe gridato in coro il gruppo diessino al comune capoluogo e tutti avrebbero scoperto la loro esistenza in vita. D’Ambrosio, intanto, aveva fatto sparire il vino, per evitare che il partito eccedesse in coraggio e in fantasia.