Il centrosinistra tremava. Cicchetti, del PcdI, si era arrabbiato e minacciava di andare da solo alle elezioni. Quel giovane aveva fatto sempre così, di testa sua. Da solo aveva continuato a fare l’assessore alla Provincia, in una giunta che di sinistra non aveva neppure i pulsanti sui water. Da solo aveva continuato a lanciare tric trac, nella speranza che, sentendo il rumore, si accorgessero che lui e il suo partito mignon esistevano. Ora, addirittura, voleva cimentarsi da solo con l’elettorato. " Ma almeno hai messo la maglia pesante?", gli diceva Enzo Bruno, il segretario. "E le scarpe, con che scarpe affronti il viaggio?", si preoccupava Pasquale Anzalone. Cicchetti, per rassicurarli, mostrava loro i suoi mutandoni di lana e garantiva di essere ben pronto per la corsa solitaria. Intanto continuava a scagliare mortaretti, nella speranza che qualcuno lo richiamasse e lo contentasse almeno con una stella filante.